Se vedi il colore dei miei occhi sei troppo vicino
Emergenza Coronavirus – E’ la frase scritta sulla pettorina gialla dei dipendenti della Coop Amiatina per aiutare loro e i clienti a mantenere la distanza di sicurezza
Grotte di Castro – Riceviamo e pubblichiamo – Coop Amiatina gestisce negozi in cui gli spazi a volte rendono complicato rispettare il distanziamento sociale soprattutto per i colleghi impegnati nell’allestimento dei prodotti nei vari reparti.
E’ difficile svolgere il proprio lavoro e fare anche da censori dei comportamenti altrui. Avvisi in cui si invitano tutti a rispettare le distante previste, sono affissi in tutti i negozi, ma non è semplice cambiare radicalmente i propri atteggiamenti e le abitudini.
Per tutelare la salute dei dipendenti e quella sei soci e dei clienti, dallo spunto di una collega di Unicoop Firenze, è nata l’idea di dotarli di una pettorina gialla molto visibile con una scritta “se vedi il colore dei miei occhi sei troppo vicino” che invita tutti a rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro. L’idea è stata apprezzata e sembra che sia anche efficace.
Inoltre stiamo sperimentando in un punto di vendita anche lo schermo facciale a ulteriore protezione degli addetti alle casse. Se riscuote il consenso dei colleghi, pensiamo di estenderlo a tutti i negozi.
Coop Amiatina



Coronavirus, i lavoratori dei supermercati chiedono la distanza: “Regole saltate e poca attenzione”
L’allarme del sindacato Cobas. Intanto sulle pettorine degli addetti vendita della Coop: “Se vedi il colore dei miei occhi sei troppo vicino”
“Se vedi il colore dei miei occhi sei troppo vicino” – questo il messaggio stampato sulle pettorine di alcuni dei lavoratori dei supermercati per chiedere alla clientela di continuare a mantenere la distanza interpersonale necessaria per evitare il contagio da Coronavirus.
Si perchè con l’emergenza sanitaria alle spalle, sono tanti gli addetti alle vendite e agli scaffali che segnalano anche un calo dell’attenzione sulle norme di comportamento da tenere all’interno dei supermercati: primi fra tutti il distanziamento e l’utilizzo corretto della mascherina.
Così tra i nuovi casi, di cui “l’80% di importazione”, e l’abbassamento dell’età media dei contagiati da Covid-19, dai sindacati arriva il monito affinchè le istituzioni tutelino i lavoratori del commercio e dei supermercati, tra quelli rimasti in prima fila anche durante il lockdown.
Supermercati, la denuncia del sindacato: “Calo attenzione su distanze e mascherine”
“Negli ultimi giorni l’aumento di casi di positività a Roma e provincia desta forte preoccupazione. L’abbassamento dell’età dei contagiati, misto a un evidente abbassamento del livello di attenzione, rischiano di diventare una miscela esplosiva che può far esplodere la pandemia fuori controllo. E i lavoratori del commercio – sottolinea Francesco Iacovone, del Cobas nazionale – sarebbero tra i primi a farne le spese, visto il continuo contatto con il pubblico”.
Il timore è che quei luoghi di lavoro possano trasformarsi in potenziali focolai. Da qui il richiamo all’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, e alla sindaca di Roma, Virginia Raggi, “entrambi responsabili della salute dei cittadini di Roma e provincia”, a vigilare, attraverso gli enti preposti, sul rispetto di quelle regole che sono a salvaguardia dei lavoratori e dei consumatori.
“Il lassismo di molti, che vedo tutti i giorni nei luoghi di lavoro del commercio, accompagnato dall’arroganza di clienti che si sentono al di sopra della legge e del buonsenso, – conclude Iacovone – non può avere la meglio sulla salute di chi lavora e sulle istituzioni. Che Raggi e D’amato intervengano celermente e con decisione”.