Marketing saving lives

Esempi di tecniche applicate con successo per combattere flagelli letali

Centri vaccinali Amazon Piemonte

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Insieme per tornare presto alla normalità

L’impegno di Amazon nella lotta al Covid-19

Sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria globale, proteggere la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti e di quelli dei fornitori terzi è stata la nostra priorità. Abbiamo introdotto oltre 150 cambiamenti significativi di processo e misure di sicurezza per garantire alle persone di lavorare in totale sicurezza.

Due dipendenti Amazon attendono il loro turno per ricevere il vaccino contro il covid-19 in un'area dedicata di un sito Amazon. Sulla destra, alle spalle di uno dei due, si vede un cartellone bianco con la scritta 'Vaccinazione' e due cerotti colorati che si incrociano
Un dipendente Amazon alza il pollice della mano destra in segno di OK mentre riceve il vaccino contro il Covid-19. L'operatrice sanitaria che sta somministrando la dose è ripresa di spalle, e indossa una tuta protettiva blu.
Un gruppo di medici in tute protettive blu posa davanti a due archi di palloncini bianchi e blu con la scritta 'Vaccine Week' alle loro spalle

All’inizio di giugno abbiamo annunciato un importante passo avanti nel nostro impegno nei confronti della sicurezza: l’avvio della campagna vaccinale aziendale presso i nostri centri logistici. Siamo partiti dal Piemonte, aprendo i primi hub vaccinali a Torrazza Piemonte e Brandizzo, in provincia di Torino, rivolti ai nostri dipendenti e al personale dei nostri fornitori a cui offriamo la possibilità di vaccinarsi durante il proprio turno di lavoro. Si tratta di un’iniziativa importante non solo per la salute e la sicurezza dei lavoratori, ma anche per le comunità in cui essi vivono e lavorano. Hanno fatto seguito la Liguria, con l’hub vaccinale di Genova, l’Emilia-Romagna, con i centri di Castel San Giovanni (PC) e Santarcangelo di Romagna (RN) e la Lombardia, dove abbiamo aperto un hub vaccinale a Buccinasco (MI).

In Amazon, la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti e dei dipendenti dei nostri fornitori sono un’assoluta priorità. Tutto ciò è stato reso possibile anche grazie alla stretta collaborazione con le istituzioni locali e le autorità sanitarie” – ha dichiarato Marco Ferrara, Amazon Italia Logistics Senior Manager. “Siamo certi che l’avvio di questa campagna rappresenti un importante passo per proteggere non solo i lavoratori, ma anche le loro famiglie e le comunità locali e continueremo a confrontarci con tutte le istituzioni per capire come dare il nostro supporto nell’ambito della campagna vaccinale del Paese con l’obiettivo di contribuire a ritornare quanto prima alla normalità”.

Inoltre, a partire dal 2 luglio, è operativo anche l’hub vaccinale, situato all’interno del nostro centro di distribuzione di Passo Corese (RI), a disposizione non solo dei nostri dipendenti e del personale dei nostri fornitori, ma di tutti i cittadini residenti nel Lazio. Un’inziativa importante resa possibile grazie al coinvolgimento e alla stretta collaborazione con l’ASL di Rieti con l’obiettivo di accelerare la campagna vaccinale del territorio. Da sempre Amazon collabora a stretto contatto con le istituzioni e con le realtà del territorio al fine di realizzare progetti che possano avere un impattp positivo nelle comunità dove sono presenti i siti.

“Siamo davvero orgogliosi di poter dare il nostro contributo nell’ambito della campagna vaccinale del Paese con l’apertura di un hub all’interno del nostro centro di distribuzione di Passo Corese. Fin da subito abbiamo accolto con grande entusiasmo questo progetto che rappresenta per noi, non solo un ulteriore modo per prenderci cura dei nostri dipendenti, ma anche un supporto concreto al territorio. Da sempre lavoriamo in sinergia con le istituzioni e con le realtà locali per ascoltare con attenzione e comprendere le loro esigenze con l’obiettivo di realizzare iniziative a beneficio delle persone e delle famiglie che vivono nella comunità, attivando quello scambio di valore tra impresa e territorio che è per noi fondamentale” ha dichiarato Salvatore Schembri Volpe, Amministratore Delegato di Amazon Italia Logistica.

Piemonte, i siti Amazon di Torrazza Piemonte e Brandizzo diventano centri vaccinali

Destinati ai dipendenti Amazon e al personale dei fornitori

Giovedì 3 giugno Amazon ha annunciato l’avvio della campagna di vaccinazione nei suoi siti situati in Piemonte. I dipendenti e il personale dei fornitori dei centri logistici Amazon della regione potranno registrarsi e ricevere il vaccino presso gli hub di Torrazza Piemonte e Brandizzo adibiti a centri vaccinali. Amazon è tra le prime aziende in Piemonte e in Italia ad aprire un centro vaccinale dedicato ai propri dipendenti.

Nelle prossime settimane, tutti i dipendenti Amazon e il personale dei fornitori potranno registrarsi per la vaccinazione presentando la propria richiesta tramite un portale dedicato. L’azienda si dice pronta ad attuare il programma anche nelle altre Regioni, con l’obiettivo di supportare la compagna vaccinale nazionale.

L’iniziativa rientra nell’impegno di Amazon nell’assicurare ai suoi dipendenti, e al personale dei fornitori, un ambiente di lavoro sicuro, e conferma ulteriormente l’impegno dell’azienda nell’implementazione di misure volte a contrastare la diffusione del Covid—19.

Foto riguardanti l’hub vaccinale di Torrazza Piemonte  

COVID – Dal 3 giugno vaccinazioni nelle aziende: a Brandizzo e Torrazza parte Amazon

1 giugno 2021

COVID - Dal 3 giugno vaccinazioni nelle aziende: a Brandizzo e Torrazza parte Amazon

TORRAZZA-BRANDIZZO – Inizieranno giovedì 3 giugno le vaccinazioni nelle aziende del comparto produttivo che hanno aderito all’invito della Regione Piemonte. Oltre 700, su più di 1200 candidature, quelle risultate idonee a diventare punti vaccinali. Le prime a somministrare i vaccini saranno le Confindustrie delle province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino, unitamente all’Api di Torino ed a Confartigianato Cuneo.

Nello stesso giorno via alle vaccinazioni anche per dipendenti e loro familiari di UnipolSai a Torino, Gruppo Zegna a Sandigliano (Biella) e a San Pietro Mosezzo (Novara), Gruppo Merlo a Cervasca (Cuneo) e Amazon a Brandizzo e Torrazza Piemonte (To). Vaccinazioni per i propri dipendenti anche negli hub di Reale Mutua, Lavazza, BasicNet e della Fondazione Compagnia di San Paolo, che da settimane stanno già vaccinando la popolazione generale a supporto del sistema sanitario.

Nel complesso sono oltre 100.000 i lavoratori delle aziende coinvolte in questa prima fase. L’obiettivo è fissato a 5.000 dosi al giorno. Come definito nelle Linee di indirizzo elaborate dalla Regione, la fornitura dei vaccini e dei dispositivi per la somministrazione saranno a cura della Regione stessa tramite le Asl, mentre della predisposizione dei punti vaccinali nei luoghi di lavoro e dei relativi oneri si faranno a carico le aziende aderenti. Verrà inoltre messa a disposizione dal CSI-Piemonte la piattaforma SIRVA-Light, che consentirà la prenotazione e la gestione del processo vaccinale e dei relativi dati nel rispetto della privacy.