Regalate a tutti gli under 30 negli hub di Como e di Erba
“Ritorno alla libertà”: a Como le spillette manifesto in regalo ai ragazzi che fanno il vaccino anti-Covid
C’è la spilletta con su scritto “Ho fatto il vaccino” oppure quella con il motto “Back to freedom”. Sono questi gli slogan stampati su 25mila spille a bottone che dal 21 agosto vengono regalate a tutti gli under 30 che scelgono di vaccinarsi negli hub di Como e di Erba, gestiti dall’Asst Lariana. Un’iniziativa promossa da un gruppo locale di ricerca in Scienze Sociali, coordinato dal dottor Nicolò Tomaselli per sostenere la campagna vaccinale tra i più giovani.
“Ci siamo chiesti se una forma di segnalazione sociale, come una spilla, potesse indurre un numero maggiore di ragazzi a completare il ciclo di vaccinazioni contro il Covid-19 – racconta il ricercatore comasco -. I risultati di ricerche rigorose in altre parti del mondo ci indicano che l’introduzione di una forma di comunicazione del genere rende visibile lo stato di avvenuta vaccinazione e agisce così da catalizzatore per la comunità di cui quell’individuo è parte: d’altronde quando guardiamo una persona non siamo in grado di determinare solo dallo sguardo se sia vaccinata o meno – aggiunge Tomaselli -. La spilletta invece, tra l’altro molto usata all’inizio della campagna vaccinale generale, si può applicare sullo zaino o sulla borsa dei ragazzi, rappresentando per loro uno status inequivocabile e diventando magari anche un accessorio alla moda”. A realizzarla ci ha pensato un gruppo di grafici rigorosamente under 30. “Oltre agli slogan, su una spilletta si può notare la forma del lago di Como e su entrambe sono stati disegnati dei cerotti, simboli per eccellenza del vaccinato – sottolinea il ricercatore – Un gruppo di sponsor privati del territorio comasco ha poi sposato il progetto prendendo in carico la produzione degli accessori, mentre l’associazione giovanile lariana SFM (Sefemm) ha concepito e promosso un’apposita campagna di comunicazione sui canali social”.
E nei primi giorni di distribuzione, stando ai dati forniti da Regione Lombardia, sono state consegnate in totale una media di 800 spillette al giorno nei due hub in questione (via Napoleona a Como e Lariofiere a Erba, ndr). “Numeri difficili da interpretare, perché la nostra iniziativa è stata appena lanciata – spiega Tomaselli – Tra qualche settimana, invece, incroceremo i dati, paragonandoli al passato per capire a livello statistico se la comunicazione sia stata efficace nello spronare i giovani e, qualora il risultato dovesse essere positivo, potremmo pensare di stamparne altre e aggiungere magari dei braccialetti colorati da regalare ai più piccoli”. A sottolineare l’importanza del progetto di marketing sociale c’è anche l’Azienda Sanitaria: “In previsione di un ritorno alla normalità è fondamentale diffondere tra i giovani il valore, il significato e la cultura della vaccinazione – spiega Fabio Banfi, direttore generale di Asst Lariana – Per questo motivo tutte le iniziative che possano contribuire all’adesione alla campagna sono ben accette”.
“Ritorno alla libertà”: a Como le spillette manifesto in regalo ai ragazzi che fanno il vaccino anti-Covid
L’iniziativa di un gruppo di ricerca di Scienze sociali sposata dalla Asst Lariana e sostenuta da sponsor privati: 25mila pins con la scritta “Ho fatto il vaccino” e “Back to freedom” che vengono consegnate a tutti gli under 30 che passano nei due hub di Como ed Erba
C’è la spilletta con su scritto “Ho fatto il vaccino” oppure quella con il motto “Back to freedom”. Sono questi gli slogan stampati su 25mila spille a bottone che dal 21 agosto vengono regalate a tutti gli under 30 che scelgono di vaccinarsi negli hub di Como e di Erba, gestiti dall’Asst Lariana. Un’iniziativa promossa da un gruppo locale di ricerca in Scienze Sociali, coordinato dal dottor Nicolò Tomaselli per sostenere la campagna vaccinale tra i più giovani.
“Ci siamo chiesti se una forma di segnalazione sociale, come una spilla, potesse indurre un numero maggiore di ragazzi a completare il ciclo di vaccinazioni contro il Covid-19 – racconta il ricercatore comasco -. I risultati di ricerche rigorose in altre parti del mondo ci indicano che l’introduzione di una forma di comunicazione del genere rende visibile lo stato di avvenuta vaccinazione e agisce così da catalizzatore per la comunità di cui quell’individuo è parte: d’altronde quando guardiamo una persona non siamo in grado di determinare solo dallo sguardo se sia vaccinata o meno – aggiunge Tomaselli -. La spilletta invece, tra l’altro molto usata all’inizio della campagna vaccinale generale, si può applicare sullo zaino o sulla borsa dei ragazzi, rappresentando per loro uno status inequivocabile e diventando magari anche un accessorio alla moda”. A realizzarla ci ha pensato un gruppo di grafici rigorosamente under 30. “Oltre agli slogan, su una spilletta si può notare la forma del lago di Como e su entrambe sono stati disegnati dei cerotti, simboli per eccellenza del vaccinato – sottolinea il ricercatore – Un gruppo di sponsor privati del territorio comasco ha poi sposato il progetto prendendo in carico la produzione degli accessori, mentre l’associazione giovanile lariana SFM (Sefemm) ha concepito e promosso un’apposita campagna di comunicazione sui canali social”.
E nei primi giorni di distribuzione, stando ai dati forniti da Regione Lombardia, sono state consegnate in totale una media di 800 spillette al giorno nei due hub in questione (via Napoleona a Como e Lariofiere a Erba, ndr). “Numeri difficili da interpretare, perché la nostra iniziativa è stata appena lanciata – spiega Tomaselli – Tra qualche settimana, invece, incroceremo i dati, paragonandoli al passato per capire a livello statistico se la comunicazione sia stata efficace nello spronare i giovani e, qualora il risultato dovesse essere positivo, potremmo pensare di stamparne altre e aggiungere magari dei braccialetti colorati da regalare ai più piccoli”. A sottolineare l’importanza del progetto di marketing sociale c’è anche l’Azienda Sanitaria: “In previsione di un ritorno alla normalità è fondamentale diffondere tra i giovani il valore, il significato e la cultura della vaccinazione – spiega Fabio Banfi, direttore generale di Asst Lariana – Per questo motivo tutte le iniziative che possano contribuire all’adesione alla campagna sono ben accette”.