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Terza dose 40-79 anni Piemonte

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IL PIEMONTE TI VACCINA – TERZA DOSE 40-79 ANNI: ISTRUZIONI PER L’USO.

Le persone che hanno tra 40 e 79 anni possono ricevere la terza dose del vaccino contro il Covid.Tre le modalità di prenotazione stabilite dalla Regione:- sul portale www.ilPiemontetivaccina.it– in una delle farmacie aderenti– dal proprio medico di famiglia (se vaccinatore).Si comunica che IL SISTEMA DI PRENOTAZIONE È IN FASE DI ALLINEAMENTO in seguito alla circolare del Ministero della Salute che dispone la somministrazione della terza dose ai 40-79enni dopo 150 giorni dal completamento del ciclo vaccinale (e non più dopo 180 giorni).Trascorsa una decina di giorni, coloro che non si saranno prenotati verranno convocati dal sistema sanitario. Chi non si presenterà verrà automaticamente riconvocato altre due volte.E’ possibile modificare giorno e ora dell’appuntamento accedendo alla propria sezione personale di www.ilPiemontetivaccina.itSi ricorda che l’accesso diretto al momento è previsto solo per le prime dosi. A livello territoriale le singole Asl potranno organizzare specifici orari o giornate dedicate all’accesso diretto anche per le terze dosi, ma previa comunicazione alla cittadinanza. Comunque, attualmente la modalità principale per l’accesso alla terza dose della fascia 40-79 anni è la prenotazione.Le persone appartenenti alla categoria dei vulnerabili e dei fragili vengono convocate direttamente dalla propria Asl tramite sms o e-mail.

“La scelta di sottoporsi alla terza dose è come si sa volontaria – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – ma il nostro obiettivo è di somministrarla il più velocemente possibile a tutti coloro che hanno già maturato i tempi necessari, perché è anche grazie alla velocità con cui stiamo procedendo con questa nuova fase della campagna vaccinale che il Piemonte continua ad avere una situazione epidemiologica sotto controllo. Invitiamo tutti i cittadini che possono già farlo a prenotare la terza dose per mettere in sicurezza loro stessi, le persone che amano e la nostra intera comunità”.

Terza dose di vaccino in Piemonte: la fascia 40-79 anni da oggi può prenotare

Tutti i piemontesi che hanno tra 40 e 79 anni e hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 150 giorni potranno prenotare l’iniezione online

Dalle sei di questo pomeriggio, tutti i piemontesi che hanno tra 40 e 79 anni e hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 150 giorni, potranno prenotare la terza dose di vaccino sul sito www.IlPiemontetivaccina.it e, già dal mattino, in farmacia o dal proprio medico di famiglia. 

Sullo stesso portale, accedendo alla propria area personale, si potrà anche spostare la data del proprio appuntamento. Data e ora del terzo vaccino possono essere bloccati già 15 giorni prima che scadano i 150 giorni. È corsa al rinforzo «booster» per attutire la quarta ondata pandemica che, pur gradualmente, sta colpendo anche il Piemonte, dove si torna a morire di Coronavirus. Sono sei, infatti, i decessi registrati ieri dall’Unità di Crisi regionale che ha segnalato anche 650 nuovi casi di persone positive e un’ospedalizzazione essenzialmente stabile (29 ricoverati in terapia intensiva, 318 in altri reparti) rispetto al giorno precedente. Intanto, ieri sono stati somministrati altri 20.171 vaccini anti Covid, di cui 1461 prime dosi, 1.931 seconde e 16.779 terze iniezioni. 

Il Piemonte per ora si trova ancora in zona bianca. In quali casi cambierebbe colore? Resta in bianca se ha un tasso d’incidenza (ogni 100 mila abitanti) casi tra 50 e 149, con un occupazione dei posti letto inferiore o uguale al 15% e delle terapie Intensive al 10%; rimane bianco anche se il tasso d’incidenza è superiore o uguale a 150 ma i reparti ordinari non superano il 15% di saturazione dei posti letto e le terapie intensive il 10%. Con lo stesso tasso d’incidenza, invece, si vira verso il giallo quando i reparti ordinari hanno un’occupazione del 16% e le terapie Intensive del 11%. Il Piemonte finirebbe in arancione con un’incidenza superiore a 150 casi combinata a una terapia ordinaria occupata almeno al 30% delle sue capacità totali e un’intensiva almeno al 21%. 

Si finisce in zona rossa, infine, quando le terapie intensive sono occupate al 30% e le ordinarie al 40%. Intanto ieri il governo ha approvato il super green pass che scatterà il 6 dicembre, resterà in vigore fino al 31 gennaio, si potrà ottenere solo con vaccinazione o guarigione e varrà 9 mesi dall’ultima iniezione. I cambiamenti con i diversi colori delle zone sono notevoli e comportano restrizioni. Spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche saranno aperte solo ai possessori del super green pass e inibiti invece a chi non dimostrerà di essere vaccinato o guarito dal Covid. 

Una misura voluta in primis dai governatori delle Regioni, incluso il presidente del Piemonte Alberto Cirio che, infatti, solo qualche giorno fa all’inaugurazione dell’Anno Sportivo Piemontese aveva chiarito come «eventuali nuove restrizioni non devono essere pagate da chi si è vaccinato». Un principio che con le misure adottate dal governo centrale si sta facendo strada in tutto il Paese alle prese con il contenimento della pandemia e la ripartenza.

24 novembre 2021 (modifica il 24 novembre 2021 | 22:25)