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Campagna di vaccinazione pediatrica Lazio

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Vaccini ai bambini dai 5 agli 11 anni (con tanto di vignetta e clown): “Il Lazio è pronto, dal 13 dicembre le prenotazioni”

Col 94% di adulti vaccinati in doppia dose e l’88% di Over 12 che hanno compiuto lo stesso iter, fidandosi della scienza e porgendo due volte il braccio alla siringa inoculante, il Lazio in tempi record dopo l’approvazione dell’AIFA si è detto pronto ad avviare le prenotazioni dal 13 di dicembre per la campagna di vaccinazione pediatrica.

Ci saranno anche i clown (pagliacci), con naso rosso e parrucca variopinta (ma sicuramente senza lacrima), nei 78 mini-hub vaccinali predisposti per inoculare anche ai bambini il vaccino anti-Covid alla fascia d’età 5-11.

“Nel Lazio – ha dichiarato stamane l’Assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato – siamo pronti a partire dopo l’ok di AIFA al via le prenotazioni dal 13 di dicembre per la campagna di vaccinazione pediatrica”.

Non pago, conscio di poter spingersi oltre, ha aggiunto quello che diventerà il leit-motiv di una campagna vaccinale in cui si è scelta una vignetta in cui dei bimbi si danno la mano, sorridenti e gioiosi, condividendola con una siringa, che altrettanto sorridente e gioiosa si erge al centro; tutti uniti in un abbraccio.

“‘E adesso sì che possiamo giocare liberamente’”, ha aggiunto D’Amato, per poi scendere nei particolari: “Si potranno prenotare le vaccinazioni sul portale regionale (https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/main/home) in una apposita sezione rappresentata dal logo disegnato da due bambini Chiara e Valerio dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Per prenotarsi in uno dei 78 hub dedicati basterà che i genitori inseriscano i dati della tessera sanitaria”.

“La campagna verrà accompagnata da una intensa attività di comunicazione. Sui canali social di ‘SaluteLazio’ verranno messe a disposizione le 13 FAQ preparate dall’Ospedale pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con le società scientifiche di pediatria. La campagna si articolerà anche con dirette Facebook con gli esperti e con dei video esplicativi. Il nostro obiettivo – ha aggiunto D’Amato – è mettere le famiglie nelle massime condizioni di serenità e con il maggior livello di informazione scientifica disponibile, affinché possano far svolgere le vaccinazioni in assoluta tranquillità”.

Ci saranno pediatri, medici, infermieri e anche ‘clown’ per mettere a loro agio i più piccoli. “Mettiamo in sicurezza i più piccoli e garantiamo loro la socialità”, la conclusione di D’Amato, ovvero lo stesso uomo che sul finire del mese di luglio (appena 4 mesi e 123 giorni fa) esclamava con orgoglio “Il Lazio è la prima regione d’Italia a raggiungere la sospirata immunità di gregge, a quota 70% di vaccinati.

L’annuncio sta intanto sollevando l’alzata di scudi di tanti genitori, molti dei quali vaccinati in doppia dose, che si dicono restii a vaccinare i propri figli. “L’intensa attività di comunicazione” di cui ha parlato D’Amato dovrà andare allora a scardinare anche le certezze di chi si dice pronto a risparmiare ai propri figli questa nuova frontiera del vaccino anti Covid.