Alberto Mantovani
Accademia dei Lincei contro lo stop delle sanzioni ai no vax. Mantovani: così si mettono in dubbio scienza e vaccini
Dice un esponente di spicco dell’Accademia, il professor Alberto Mantovani, presidente della Fondazione Humanitas per la ricerca: «Siamo preoccupati per il presente e il futuro perché questo segnale può mettere in dubbio l’efficacia dei vaccini in generale. Il vaccino contro Covid-19 ha salvato in Europa almeno 10 milioni di vite, tra cui malati di cancro, anziani fragili, persone con sistema immunitario compromesso. Già oggi si registra un calo della copertura per le vaccinazioni contro le malattie infettive in età pediatrica, per esempio per il morbillo siamo lontani dalla soglia limite di sicurezza del 95 per cento raccomandata dalla comunità scientifica per proteggere anche chi non può vaccinarsi. Cinque anni fa in Italia, a causa del calo copertura vaccinale, c’è stata un’epidemia di morbillo, con il 20 per cento di ricoverati in ospedale e sei bambini morti».
Proprio in questi giorni negli Stati Uniti il neoeletto presidente Donald Trump sta pensando, insieme al ministro designato alla Salute Robert Kennedy Jr, a una revisione dei programmi vaccinali per i bambini perché, ha detto, «i casi di autismo sono troppi» e «c’è qualcosa che lo causa».
Ma i vaccini possono provocare l’autismo? «È una bugia, una notizia falsa che risale agli anni Novanta e fu diffusa da Andrew Wakefield, ex medico inglese che fu radiato dall’Ordine dei medici della Gran Bretagna proprio perché aveva truccato i dati sulla correlazione tra vaccino contro il morbillo e autismo — ricorda il professor Mantovani —. Purtroppo continua a circolare. Con quella fake news l’ex medico inglese ha creato gravi danni innanzitutto alla salute dei bambini, perché c’è stato un calo della copertura vaccinale contro questa malattia grave. Va ricordato che prima del vaccino contro il morbillo, soltanto in Italia morivano circa 400 bambini l’anno a causa della malattia e alcuni riportavano complicanze gravi come la panencefalite sclerosante. Quella notizia falsa, poi, ha fatto male anche alla comunità scientifica e, di riflesso, a tutti noi perché molti ricercatori, invece di dedicarsi allo sviluppo di nuove scoperte al servizio della salute, sono stati costretti per quasi vent’anni a smentire, a livello scientifico, quella bugia. Ed è molto triste che questa notizia falsa continui a circolare ancora oggi» conclude Mantovani.